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Giovanni Giuseppe Nicosia — Cinesi, scuola e matematica — Bologna, Italia — 2010


, riscriviamo poi le parentesi per isolare il binomio che ci interessa: ed applichiamo la proprieta distributiva: ; qui possiamo sostituire il termine che conosciamo: . L’equazione di partenza puo essere riscritta come: ovvero: che e un’equazione di terzo grado. Il lettore interessato potra risolverla con l’algoritmo di Cardano.

3.2.17 Lǐ Chúnfèng (李淳风)

Matematico, astronomo e storico visse nel VII secolo (602 – 670) in un periodo di grande impulso agli studi matematici. Diresse diverse istituzioni scientifiche dedite in particolare all’astronomia ed alla calendarizzazione e promosse importanti riforme al calendario.

Commento criticamente i Nove capitoli dell’arte matematica e l’opera critica su questo testo di Liú Huī (刘徽) nonché il lavoro di altri matematici. Fu anche manualista coordinando un gruppo di lavoro che scrisse I dieci classici matematici (十部算经 Shíshū suànjìng), una raccolta di dieci trattati di intento didattico che ebbe grande fortuna ma di cui non ci e arrivato granché. Nella sua epoca la matematica era entrata tra le materie di esame per i concorsi del funzionariato.

Un suo risultato è il calcolo 27.720 come minimo comune multiplo di 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12.

Scheda
I dieci classici matematici (十部算经 Shíshū suànjìng)

Ai primi del settimo secolo, agli inizi del regno dei Táng (唐朝, 618 – 907), la comunità scientifica cinese ed una parte culturalmente attiva della sua società di riferimento sentirono la necessità di una sistemazione accurata delle conoscenze matematiche e di uno strumento che ne facilitasse lo studio e la diffusione negli ambienti in cui si sarebbero selezionati i gruppi dirigenti. La matematica era entrata a far parte del bagaglio culturale richiesto ai funzionari. Per ordine imperiale vennero allora riunite in un’unica raccolta le principali opere consegnate dalla tradizione.

La redazione di questa raccolta venne affidata ad un gruppo di lavoro diretto da Lǐ Chúnfèng (李淳风) e duro diversi anni. I testi inseriti erano più di dieci ma ragioni di ordine simbolico od estetico spinsero commentatori più tardi a dare alla raccolta il nome di Dieci classici. La maggior parte dell’opera e pero andata perduta. È probabile che i criteri adottati fossero solo in parte filologici, privilegiando la sistemazione teorica e l’esposizione di risultati e procedimenti.

Ecco alcuni dei testi inseriti:

  1. Classico aritmetico dello gnomone e delle orbite circolari del cielo (周髀算经 Zhōu bì suànjìng)
  2. I nove capitoli dell’arte matematica (九章算术 Jiǔzhāng suànshù)
  3. Manuale matematico delle isole marine (海岛算经 Hăidăo suànjìng) di Liú Huī (刘徽)
  4. Manuale di calcolo di Sunzǐ (孙子算经 Sunzǐ suànjìng)
  5. Manuale matematico dei Cinque Dipartimenti Amministrativi (五曹算经 Wǔcáo suànjìng)
  6. Manuale matematico di Xiàhóu Yáng (算经陽夏侯 Xiàhóu Yáng suànjìng)
  7. Manuale matematico di Zhāng Qiūjiàn (张建邱算经 Zhāng Qiūjiàn suànjìng)