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3 - Codifica di sorgente |
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- Un insieme finito di vettori di riproduzione detto vocabolario (o codebook):
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(3.39)
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in cui ogni vettore
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(3.40)
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Ne consegue che il vocabolario di riproduzione sarà una matrice di
N x k elementi.
- Una misura di distorsione d(X, Y(i)), anche detta misura di distanza, tra il generico vettore della sorgente X e la generica parola del vocabolario (codeword) Y(i). Una misura di distorsione tra le più utilizzate è Terrore quadratico medio (mean squared error):
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(3.41)
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- Una regola di quantizzazione q(.) che mappa lo spazio dei reali a k dimensioni nel vocabolario
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(3.42)
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La regola di quantizzazione universalmente utilizzata è quella della minima distorsione, e cioè:
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(3.43)
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Come conseguenza diretta della introduzione della regola di quantizzazione, è possibile definire una partizione S dello spazio di ingresso come suddivisione dello spazio in sottoinsiemi (cluster) ognuno dei quali contiene tutti i vettori di ingresso associati con la regola di quantizzazione q alla stessa parola del vocabolario Y (i). In formule:
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(3.44)
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