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CODIFICA NUMERICA

DI FORMA D’ONDA CON MEMORIA


5.1 QUANTIZZAZIONE ADATTATIVA

Nella quantizzazione uniforme precedentemente descritta, la caratteristica di quantizzazione utilizzata è fissa nel tempo ed opera sui singoli campioni senza tener conto dell’andamento del segnale. Una simile tecnica di codifica viene indicata come “codifica di forma d’onda senza memoria” o “quantizzazione istantanea”. L’ampiezza dei quanti utilizzati deriva da limiti di saturazione dimensionati per la massima dinamica del segnale, anche se essa può risultare nel tempo notevolmente inferiore.

Nel LogPCM, pur rimanendo sempre nell'ambito delle codifiche di forma d’onda senza memoria, la situazione è leggermente differente. Infatti, grazie all'approssimazione a tratti della caratteristica logaritmica, è possibile pensare la codifica LogPCM come una quantizzazione uniforme ottenuta utilizzando quella che, in un gruppo di sette distinte caratteristiche, fornisce un limite di saturazione adeguato alla dinamica del segnale (fig. 5.1). L’informazione relativa alla caratteristica utilizzata è trasmessa insieme alla quantizzazione all'interno del segmento.

In tal modo gli estremi di saturazione del quantizzatore vengono continuamente adattati alla dinamica corrente del segnale. Trasmettere ad ogni campione l’informazione relativa alla dinamica, però, equivale implicitamente ad ipotizzare che nel passaggio da un campione al successivo, l’ampiezza possa variare arbitrariamente. Nell'ipotesi di campioni correlati, però, ciò non accade ed il passo di quantizzazione può essere aggiornato con una frequenza inferiore