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Pagina:Codifica numerica del segnale audio.djvu/150

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132 Codifica numerica del segnale audio

Fig. 5.6 - Legame tra ampiezza dei campioni e moltiplicatori.

L’espressione del moltiplicatore può essere semplificata, scollegandola dall'utilizzo di una finestra esponenziale, ma adottando dei moltiplicatori M costanti, funzioni della sola uscita corrente del quantizzatore (fig. 5.6). La legge di aggiornamento del passo di quantizzazione diventa del tipo

  (5.8)


La memoria dell’algoritmo in questo modo è ridotta ad un solo campione. Le tecniche per l’individuazione della funzione M(q) ottima per l’aggiornamento del passo di quantizzazione sono state a lungo analizzate [Jay76], ma i risultati mostrano che il valore adottati per la M non sembrano essere critici [Rab78] (fig. 5.7). Risulta importante, invece, che l’aumento del passo di quantizzazione sia energico man mano che il valore efficace del segnale si avvicina alla soglia di saturazione, mentre la sua riduzione in corrispondenza dei livelli più bassi di segnale può essere molto più graduale.

Una possibile scelta per i moltiplicatori di un quantizzatore adattativo ad otto livelli è riportata in tabella [ITU-T G.721]

8 7 6 5 4 3 2 1
Mi 4.482 1.585 1.283 1.142 1.070 1.037 1.006 0.984

Tab. 5.1 - Moltiplicatori per quantizzazione adattativa.