Pagina:Codifica numerica del segnale audio.djvu/33

Da Wikisource.

1 - Il segnale audio 15

dei segnali mascherati. Le caratteristiche di mascheramento che si ottengono in questo caso, evidenziano il contributo dei battimenti con dei minimi in corrispondenza di multipli della frequenza del segnale mascherante (fig. 1.7). Fig. 1.7 - Effetto mascherante di un tono di 1200 Hz ad ampiezze differenti. Ricavate le caratteristiche di mascheramento, la soglia di udibilità dinamica si ricava semplicemente come somma tra la soglia di udibilità statica e le caratteristiche dei vari segnali mascheranti (fig. 1.8). Come mostrato nel seguito, l’innalzamento della soglia di udibilità dovuto al mascheramento è utilizzabile in codifica, tramite l’impiego di modelli percettivi, al fine di ridurre l’irrilevanza del segnale audio. I fenomeni di mascheramento fin qui analizzati sono relativi a coppie di segnali. Nel caso di ascolto di un segnale audio in presenza di rumore ambientale bianco, invece, il mascheramento simultaneo precedentemente descritto si traduce in un innalzamento uniforme della soglia di udibilità di circa 20 dB al di sopra del livello del rumore stesso. Ciò è facilmente spiegabile se si pensa al contributo complessivo del rumore scomposto nel contributo delle sue componenti spettrali. Oltre al mascheramento, è opportuno infine presentare un ulteriore fenomeno dell’apparato uditivo, che è quello della ricostruzione della