Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/116

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p8 De Ja Caccia altri prendono piacevoli a l’buomo. Perì >fin che fono in ejjer di volare,fa Infogno lafciarli poche bore del giorno ofà 1>“gno, con ogni arte attendere a domejhcarltffiacendonJpeJJo pmmare, e tirare avanzando con fatica il palio. J&andopoifivede, che mangiano ficun, anche a la prefi*. d alc “»ofen K apenfiero } alhora fi può metter Uccelletto vino attaccato con rvno fiaghetto al ladro, & m -una camera fargli andare in terra fopra tale uccelletto ligato al lodro, fopra il quale, fui ito che U Smeriglio lo vedrà debattere facilmente vi anderàffie nonfarà difauito, onero conpoca fame s O*fcefo interra fopra IvcceUo,comincierà «pannarlo,rompendogli il collo s poi a pmmare, & a beccare prima ne a tejia ^. Alhora, mentre ch’egli fa incarnato nel vino 3 lo frullerò anderà pian piano intorno ad efl’o Smeriglio > dandogli voct-»: &,per pm affiorarlo. [li porgerà qualche beccata dvn altro vccello, ch’eff’o haurà m man 0> per renderfelo a fatto amico,&perfar.che l 3 alletti > quando haurà U preda ne’piedi perchè, non effiendo li Smerigli al buono piacendoli coja è, ch’effi portino via la lo do la y c hanno ne piedi, cr non vogliano allettar di la JaarJ, torre,n mano, mi ficca b fogno, cheto firmerò, con vna larga bacchetta jlandò lontano quanto vi può armare pofla/a fopra /apatiche tiene mpedtJacLuco» U miglior defila,che fa porfidi, &, prefi m tuono, pafiendolo con piacere, cerchid, af,curarlo, ancor che, a parermo,fa dfiale,,quando egli hauefe pigliata la piega d,portarvi..Pure,,o,ho vedutoanche Jpi, m, r,LL gli