Pagina:Codroipo - Dialogo de la caccia de' falconi, astori, et sparvieri, 1614.djvu/71

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De’ Falconi, &c. Si gran pafìo, <£?* il migliore, & più calido, che fipoff’a trovare, per tenergli morbidi, & pieni, sì che non babbuino penderò fe non ad ejja mutas, & anco a ciò che incominciando a mutar C-i, gettando via 1 cortelli, & le penne principali, pojfano menar giufo le mone più belle,<& più larghe, onde._* amene, che come fono poi mutati, per quelli pafii grani Ji ridonano pienifjìmi di carnea, & dentro di calcinaccio, & d’altre immondìtie,& r volendogli canar di muta così, facil co fa e,che loro anenga l’afmo,ò altra forte di male molto importante.onde diece,ò qmndeci di innanzi, chef canino da la muta, bifogna dar loro parli liquidi di core di vitello lattato ne l’acqua fredda 3 & ben netto da quei graffetti. & è buono anco ilpollaJirello 3 chenon fa grande, dandolo anco netto, & più tofo freddo, ohe caldo. & come f vedeva, chabbiano cominciato a r votarf, fi pigliano in mano, (efi fi gouerna loro il becco,& le unghie a loro mi fura,&proportene. poi fifornifce l’uccello co’folìtifitoi guérnimentì, cioè getti, fonagli, fcudetti,lunga, & capelletto, <& fi porta m mano naribora la mattma, 0 *vri bora,ò poco più la ferii-* per la prima volta. poi fi va di giorno in giorno allungando più il tempo di tenerlo in mano, (djr trauaftarlo, dando gli fempre pafo liquido,& ogni altrafera, dandogli le fte^> purgature con l’ajfentio. & quando fi vede, che mangi con appetito,&piumando mangi de la penna, cr qualche ofi’etto fenica gettarlo via> &fmaltifca fmaltituragagliarda, netta s alhorafi puòfar congettura, che fa bone fi amento voto; perchè a votar bene vnvccelto canato di muta.