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ISTORIA DEL REGNO DI NAPOLI |
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regno di Puglia, regno di Sicilia oltra il Faro. Li suoi termini
d’intorno sono oggi: prima, per la via d’infra terra,
la linea e li confini, per li quali detto regno si congiunge a
Maremma e Campagna di Roma, che oggi son terminate al
fiume di qua da Terracina chiamato Ufente; e da la bocca
del detto fiume, ove entra nel mare Tirreno, procedendo in
su verso l’Apennino, con Lazio e parte di Sabina, e passando
il monte Apennino, con parte de 1 ’ Umbria e del Piceno detto
Marca di Ancona, insino a li confini di essa, che è il fiume
Tronto ove entra nel seno Adriatico. La qual linea, perché
non è retta, ma si va curvando e torcendo da un fiume a
l’altro predetti per li termini di queste regioni, si fa di lunghezza
circa 150 miglia, andando cioè da Terracina per li
confini del regno a Pontecorvo e Ceperano, e per li confini
di Riete, tra il contado di Tagliacozzo, ad Interocrea (oggi Interdoco),
a Civita reale e a l’Amatrice, e di li per il fiume ad
Ascoli sin poi in bocca di Tronto: la quale linea, quando
diritta si tirasse, appena 130 miglia e ancor manco di lunghezza
saria.
Per la via litorea e marittima è terminato il regno intorno,
come peninsula, verso mezzodi dal mar Tirreno e dal mar
Siciliano, e dal mare detto Adriano da la parte di levante,
e di verso tramontana, parte dal mare e seno Ionio sino al
monte Gargano (detto oggi Sant’Angelo)’ e parte dal seno
Adriatico dal Gargano al Tronto: in tanto li suoi liti con
questi mari tutti il regno comunica, come piú chiaramente
appresso noteremo. È di lunghezza questo giro da l’Ufente
al Tronto, per riviera, in tutto 1318 miglia; però che da
Terracina a Napoli sono miglia 82, da Napoli al capo del
golfo di Policastro miglia 147, dal capo di Policastro a Regio
di Calabria miglia 183, da Regio al capo di Spartivento (giá
detto Erculeo) 33, dal capo di Spartivento al capo de le
Colonne (giá detto Lacinio) 195, dal capo de le Colonne a
Taranto 200, da Taranto a capo di Leuca (giá detto Salentino)
30, dal capo di Leuca al capo di Otranto 26, dal capo
di Otranto al capo Sant’Angelo (giá detto Gargano) 222, dal