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SONETTO CL.
Selva amorosa i rami, u’ più s’intrica
L’alma, del suo piacer fatta sì amica,
Che lieta l’ombra lor si sta raccolta;4
Con l’opre, e con la mente umil rivolta,
Al gran Priucipio nostro aspra nemica,
Di sì obliquo sentier util fatica
Forse avria, ch’il mio duol pietoso ascolta;8
Ch’io l’occhio destro all’alta luce prima
Fermar sempre vorrei, ma questa ardente,
Benchè sia onesta, voglia mai lo svia;11
Potria purgar lo slil con altra lima,
Scorta da maggior lume allor la mente,
E volare al suo fin per miglior via.14
SONETTO CLI
Fuor del cui lume a buon nulla riluce,
Col mortal casto amor l’alma conduce
A la divina sua fiamma lucente.4
E ch’ei volle sgombrar pria la mia mente
Con quel picciol mio Sol, ch’ancor mi luce,
Per entrarv’egli poi suprema Luce,
E farla del suo foco eterno ardente.8
Parea pur raggio qui dal ciel mandato,
Quasi favilla, che si mostra in segno,
Che ne vien dopo lei fiamma maggiore;11
Però sempre l’amai, senza disegno
Da colorirsi in terra, ond’ei beato
So, ch’or prega per me l’alto Signore.14