Pagina:Commedia - Inferno (Buti).djvu/481

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e va insino a’ monti Rifei 1. E da questo monte Veso si nasce il Po, fiume che corre in verso levante, e molti altri fiumi che discendono della costa sinistra d’Apennino; cioè di verso settentrione e tutti entrano in lui, e il primo di verso levante, che non entra 2 in lui, è questo che si chiama Acquacheta in fin che corre su per lo monte, e piglia questo nome, per che va molto cheto; ma poi che discende, corre e va infino a Forlì, e muta nome; e però dice: in ver levante: imperò che niun altro prima viene 3 verso levante, che corra per sè, e non entri in Po, Dalla sinistra costa d’Apennino; questo dice: imperò che il monte Apennino è posto da Vinegia in su in verso levante tra due mari; cioè Adriatico e Tireno, e la sinistra costa è in verso l’Adriatico, in verso settentrione; e la destra è verso lo mare Tireno, in verso mezzo di’ sì, che la costa, ond’esce il detto fiume, viene di verso settentrione e di verso lo mare Adriaco, Che si chiama Acquacheta suso; cioè in sul monte, avante; cioè innanzi, Che si divalli giù nel basso letto; cioè nel piano discenda, Et a Forlì; questa è una città di Romagna, della quale fu detto di sopra, di quel nome è vacante: però che non si chiama più Acquacheta; ma chiamasi Fiumata 4, e va tra Ravenna e Cervia et entra in mare, Rimbomba là sopra San Benedetto; questo è uno monasterio di monaci neri, posto in una valle del detto monte, Dell’Alpe, per cadere a una scesa; questo dell’Alpe si può intendere che sia il nome del monasterio che si chiama San Benedetto dell’Alpe; e puossi intendere che determini quel cadere; cioè per cader dell’Alpe ad una scesa, Ov’io; cioè Dante, dovea per mile esser ricetto; cioè essere ricevuto per milite; cioè cavaliere del detto monastero; cioè che dovea essere monaco del detto monasterio; ma pur non fu: e questo è ove rappresenta san Benedetto. Altrimenti si truova questo versetto; Dove poria per mille esser ricetto; cioè la quale scesa potrebbe essere ricettaculo per mille sì fatti fiumi, come è quello: et ancora si può referire al monasterio, dicendo che quel monasterio potrebbe essere ricettaculo di mille monaci, o vuogli di mille forestieri e viandanti, per la sua grande nobilitate e facultade; e però pigli lo lettore qual più li piace. Et è da notare che il monaco è cavaliere di Cristo e però si chiamano domni, che tanto avviene a dire quanto domini; ma cavasene quello5 m, per una figura che si chiama in grammatica sincopa. Ora adatta la similitudine dicendo: Così, già d’una ripa discoscesa; nel viii cerchio, Trovammo risonar quell’acqua tinta; di Flegeton, fiume dell’inferno, ; cioè per si fatto modo risonava, Che poco ora; cioè in poca stanzia, avria l’orecchie offesa; cioè avrebbe offeso l’audito.

  1. C. M. infine ai monti Richei.
  2. C. M. non entri, imperò è questo
  3. altrimenti - prima ve n’è verso levante,
  4. C. M. Fiumaria,
  5. C. M. quello i,