Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/326

Da Wikisource.

190 INFERNO quanto pesa 1' arte del ritornare dall' esilio. AI ritorno I' aiuterà un cinquecento dieci e cinque. Stazio sta nell'esilio del Purgatorio più che il quarto centesimo cioè più di quattro cent' anni a purgarsi della tiepidezza al vero; e migliaia di lunari perla prodigalità (1). Più di cento e cent' anni sta I' aquila trasportata da Costantino nell' estremo d'Europa; cinquecent'anni e più fece dimora in Alba. La Fenice muore e poi rinasce Quando al cinquecentesimo anno appressa (2). Dalla nascita di Cristo a quella di Cacciagulda girò cinquecento cin- quanta volte il pianeta di Marte. Dalla morte di Cristo a Francesco la Povertà se ne stette mille e cent' anni e più dispetta e scura (3). Dalla morte di Cristo alla visione di Dante corsGTosinnì mille dug e nto con sessanta sei (4). Il punto in eh' egli ebbe la visione di Dio è più lontana cosa a richiamare alla mente che ì venticinque secoli corsi dagli Argonauti. Novecento treni' anni visse Adamo; cinquemila se- cento e due aspettò il Redentore. Queste non diamo tutte come bel- lezze, ma neppur come macchie. Notate le minime mi.sure del tempo, giova notare altresì talune delle locuzioni con le quali il Poeta significa l'eternità. Della breve im- mortalità del nome parlando, egli dice Virgilio pregio eterno di Man- tova, ed è riconoscente a Brunetto che gì' insegnasse come V uom s' e- terna, e sente che la vita sua s'infutura per fama^in più largo spazio di tempo che non possano essere al mondo punite le perfidie de' suoi nemici. Ma poi del secolo veramente immortale parlando, dimostra il perchè la creatura ragionevole non abbia fine, e chiama 1' anima, con sostantivo degno, assolutamente l'eterno (5). L'infernale egli chiama luogo eterno y eterna pri^g ione , eterne cerchie ^ aura eterna; eterno pianto j eterno dolore, eterni danni; fuoco eterno, eternale ardore; eterna notte , tenebre , rezzo ; eterna la pioggia con grandine e neve ; la bufera infernale non resta mai, faticoso in eterno è il manto che aggrava gl'ipocriti ; i falsatori non danno volta in sempiterno , e il Poeta desidera che al lavoro del grattarsi V unghia a lor.... baciti eternamente (G). In quella valle nessun mai si scolpa; nessuna spe- ranza li conforta mai di minor pena nonché di riposo. La citià dolo- rosa eterno dura; l'aria sua è senza tempo tinta; ed è ragione che senza termine si doglia Chi, per amor di cosa che non duri Eternal- mente,... si spoglia l'amore delle cose immutabili (7). Eterne le rote de' cieli, eterne le loro bellezze, eterni i raggi della vita beata : eterna la luce ove i Beati riguardano: eterna margarita j un'anima eletta; gemila miglia di lontano Ci ferve l' ora laggiù neghila. Purg. , XXIV : l'aura sesta (Par., XXX). (^ì maggio muovesio olezza. Inf , XXIX: (1) A dimostrare la misura dei mesi Degli spedali Di Valdichiana tra *l la- egli ka modi varii: Inf., XXXIII: Breve glio e U settembre. Purg. , V: A'è^ Sol pertugio. . . . t«' area mostrato . . . più calando j nuvole d^ agosto. - VI : /l mezzo lune già. Par., XXVll : Divora qualun- novembre ISon giunge quel che tu d' ot' que cibo per qualunque luna, Purg. , tobre fili. XXIX: Luna... nel suo mezzo mese. (2) I.if., XXIV. Purg, XVI: Partissi ancor lo tempo (o) Par,, XI per colendi, luf., X: Cinquanta vòlte ('0 Lif., XXI. fìa raccesa La faeeia della luna.... I»t., ('0 Purg , V : Tu le ne porti di co- XXVI: Cinque volte racceso e tante stwi/' c/erno. Il Petrarca del corpo : // casso Lo lume era di sotto dalla luna, miomorud. Par., XXVII: Ma prima che gennaio (G) Inf., XI, XX. tutto si sverni, Per la cenfcsma eh' è (7) Par., XV.