Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/381

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CANTO XXI. 245 41. Libicocco vegna oltre, e Draghignazzo, Ciriatto sannuto, e Graffiacane, E Farfarello, e Rubicante pazzo. 42. Cercate intorno le bollenti pane. Costor sieri salvi insino all'altro scheggio Che tutto 'ntero va sovra le tane. — 43. me! maestro, che è quel ch'i' veggio? (Diss'ioì. Deh senza scorti andiamci soli. Se tu sa' ir: ch'i' per me non la cheggio. 4i. Se tu se' sì accorto come suoli, Non vedi tu eh' e' digrignan li denti, E con le ciglia ne minaccian duoli? — 45. Ed egli a me : — Non vo' che tu paventi. Lasciali digrignar pure a lor senno; Ch'ei fanno ciò per li lessi dolenti. — 4G. Per l'argine sinistro volta dienno: Ma prima avea ciascun la lingua stretta Co' denti, verso lor duca, per cenno. Ed egli avea del cui fatto trombetta. 41. (F) Libicocco. Da Libia, ns' cui 42. (L) Cercale: girate. — Pane: deserti si credeva abitassero molti Panie, fossi di pece, demonii: come scirocco da Siria. — (SL) Pane. Bocc: Inviscata in DroQhignazzo Da Drago — Cirinlto. Vamoro^e pane. Come letane per li- da Chiros porco nei greco; così fu tante Irif , XX. — Salvi. Ironica rac- detio anciie nei medio evo: onde 11 comandazione ; giacché i'aiiroico^ho Poeta lo fei'.e sannuto : A cui di boc- non era intero. ca uicia D'ogni parie una sanna 44. (F) Denti Jer. , Tiir ,11, 46: come a porco tlnf. , XXll, t. 19); e Fischiarono e digrignarono i denti e V.^r'ìosio: Mostrale Zanne fuor, come dissero : 'Divoreren,o. Invece del fl- fa il porco (XVII. 39). — Farfarello, schio, qui senilreie altro. Forse affine ai francese forfaire o al 45. (L) Lessi: nei bollore, tedesco vorfaUen , quasi furfante 46 (L" Arpine, tra la sesta bolgia e (Ducange: Forfallim) — Rubicante. la settima. Oa Ruber. Simile al Cagnazzo. I (SL) Stretta Veiiendochft Vir- Greci lianno per proverbio che il dia- gllio crede alla menzogna, essilo volo cercando in chi entrare, entrò atto di beffa, guardando Barbariccia, ne' capelli rossi. Il Bassetti vede in metion fuori un poco la lingua, e la Malebranche un Manno Br^inca, pò- stringun co' denti come chi tiene il desta di Firpnze n»-U303 quando il riso, o chi golT.impntft si beffa. Atto cardinale, da Prato venne indarno a non dissimile nei XVII dell'Inferno, riconciliare i iNeri co' Bi;inchi, e quelli Fa .'^ciiipre vili i rei di colpa acuì stavano attendendo 1' esito a Trespia- sia incentivo il danaro, no. Vede in (ìrafll icane un Raffa^a- ni, allora priore. Le altre congeiture sono ancor più contorte. ■«^S^s»-