Pagina:Commedia - Inferno (Tommaseo).djvu/464

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328 INPERNO 23. Restato a riguardar per maraviglia Con gli altri, innanzi agli altri aprì la canna, Ch' era di fuor, d' ogni parte, vermiglia, 24. E disse: — O tu, cui colpa non condanna, E cui già vidi su 'n terra latina (Se troppa simiglianza non m' inganna), 25. Rimembriti di Pier da Medicina, Se mai torni a vedep lo dolce piano Che da Vercelli a Marcabò dichina. 26. P] fa sapere a' duo miglior' di Fano, A messer Guido e anche ad Angiolello, Che, se 1' antiveder qui non è vano, 27. Gittati saran fuor di lor vasello, E mazzerati, presso alla Cattolica, Per tradimento d' un tiranno fello. 28. Tra V isola di Cipri e di Maiolica Non vide mai sì gran fallo Nettuno, Non da pirati, non da gente argolica. divisioni poliUche. Mn. , VI : Po- pulalaqae tempora raptis Auribus ^ el truncm inhmeato vulnere narei. — Ma che. Vive in Corsica per eccetto. 23. (L) Cmna : della gola. (sL) Restato JEn., VI : Nec vi- disse semel salis est ; juvat u%que 'moravi. — Canna. Peció segnata- mente in parola : però nella gola è ferito. 24 (5L) Inganna Bue. , II : Si nu*nquain lalìit imago. 2j (L)Pi(i?io: la Lombardia che per 200 e |tiù m'glia scende fino a Slarcabò, casiello ora distrutto , non lontan da Rtvenna. (SL) Pier. Conosciuto dal Poe- ta: sparse odii IraGuido da Polenta e Malatesfino da Rimni Eradi ctiia- ra famiglia de'Caiiani di Medicina, nel Bolognese: morditor lo <lilania Pietro. — Dolce. Bue. , 1 : Dulcia... arva. "26. (L) Qui: ìli Inferno. (SL) Duo. Angiolello di Cagna- no e Guido del Cassero , da Malate- sllno, fratello di Gianciotto, il marito di Francesca da Riminl , j.nvitati a stringere non so che parentela : e avviatisi a lui per mare , e' li fece sommereere presso la Cattolica, bor- go tra Rimini e Pesaro.^— Vano. Falso; perchè il falso è vuoto, non è. iEn. I : Nt frustra augurium uà- ni aocuere purentes. 27 (L) Vasello : nave. — Mazze' rati ■ in mare (SL) Vagello Purg., II, t. 44. 28. (L) Cipri: la uiù orientale del Mediteri-aneo — Maiolica : la mag- giore deil^" Balearì . la più all'occi- dente. — Fitto: misfatto. (SL) Cpri In pro^a il Boccac- cio. -• Faho uer misfatto ha esempi moifi — Nettuno p^r mare o arqìia in Virgil'o iG'Org. . IV e altrove) e Orazio (l^oet.) — A'-golica. I G'-mì fa Virgilio traditori, 'Ottimo : Molli e crudeli mali sono alati fatti e si fanno nel mare Mediterraneo per corsari di diverse generazioni e tin- gne, e per Greci, e per Latini, e per Cristiani, e per Saracini.