Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/750

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chiama Podestadi; e qui finisce la seconda girarcia. Sopra; cioè li detti cerchi, seguiva il settimo; cioè cerchio, che è lo primo ordine de la terza girarcia, che si chiama Principati, sì sparto: imperò che cingea tutti li altri, Già di larghezza; cioè 1 era sì ampio dagli altri, e sì largo, che ’l messo di Iuno; cioè Iris; l’arco baleno che si genera nelle nugole per opposizione del Sole, del quale è stato detto di sopra Intero; cioè se fusse tutto tondo: imperò che a noi non appare, se non mezzo, serebbe arto; cioè stretto, a contenerlo; cioè a contenere dentro da sè quello settimo cerchio delli Angeli, che si chiama Principato. Così; cioè sparto seguiva, l’ottavo; cioè lo settimo, e ’l nono: cioè cerchio, seguiva l’ottavo sparto, come detto è: l’ottavo era l’ordine delli Arcangeli, e lo nono era l’ordine delli Angeli, e questa è la terza gerarcia, e ciascheduno; cioè de’ detti ordini, Più tardo si movea; cioè che gli altri, sicchè quello, che era più presso al punto, si movea più ratto che ’l secondo, e così successivamente; sicchè l’ultimo si movea più tardo di tutti, secondo ch’era In numero distante più dall’uno; cioè secondo che era più dilungi dall’uno, cioè dal primo ordine che era più presso al punto della Divinità, che era stabile e fermo. E quello avea la fiamma più sincera; cioè aveva la fiamma più pura de’ detti nove ordini, Cui; cioè dal quale, men distava; cioè meno era dilunge, la favilla pura 2; cioè lo punto della Divinità, che era una pura luce; et assegna la cagione: Credo però; cioè credo che questa sia la cagione, che più di lei; cioè della pura favilla, s’invera 3; cioè s’empie di verità. Iddio è verità, vita e via; e però chi più a lui s’accosta, più àe e più apprende de la sua verità.

Poi che qui è fatto menzione delle gerarcie delli Angeli; che non è altro a dire gerarcia 4 se none principato divino; et in ciascuna de le tre gerarcie sono tre ordini, che sono in tutto nove, dobbiamo vedere perchè li Angeli sono divisi in tre gerarcie, siccome Dionisio pone nel libro della Celeste Gerarcia; e perchè ciascuna si divide in tre ordini; e di questo si può rendere tale ragione. Iddio, che è sommo bene, volendo comunicare il suo bene a la creatura, produsse creature simili a sè, e questa fu la creatura angelica intellettuale, e la creatura che àe intelletto, àe ragione e voluntà, et in questo è simile a Dio. Produsse ancora, per

  1. C. M. cioè per la sua larghezza in tanto era ampio, che ’l messo
  2. La favilla pura, o luce perfetta, è la Mentalità assoluta, tipo della metessi creata; la fiamma più sincera è la metessi creata dell’ordine angelico, la quale tira la sua luce, cioè la sua mentalità finita, dalla Mentalità infinita; e perciò di lei s’invera, perchè l’intelligibile assoluto è il vero. E.
  3. C. M. s’invera: imperocchè quello cerchio, che è più presso alla pura luce, più s’invera; cioè s’empie
  4. C. M. gerartia .... gerarchia