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Pagina:Commedia - Paradiso (Buti).djvu/815

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     [v. 139-148] c o m m e n t o 803

voi Italiani, al fantolino; cioè al fanciullo, che latta, Che; cioè lo quale fantolino, muor per fame; cioè per bisogno di lattare, e sì è ritroso che non vuol lattare, e caccia via la balia: spesse volte addiviene che li fanciulli rovinosi, quando la balia s’accosta per dare la puppa, la cacciano via spingendola co la mano; e così fate voi, Italiani, che avete bisogno del signore che vi dirizzi e mantengavi in libertà, e voi lo cacciate via; e, rifiutatolo, siccome fu rifiutato lo detto imperadore, e’ moritte. E fia prefetto; cioè e sarà preposto, nel foro divino; cioè nella corte ecclesiastica, cioè nel papato, Allora; cioè quando lo detto Enrico verrà a dirizzare Italia, tal; cioè uno pastore sì fatto: questi fu papa Chimento di Guascogna, che ’n palese e ’n coverto; cioè occultamente e palesemente, Non anderà con lui; cioè col detto imperadore Enrico, per un cammino; cioè non s’accorderà con lui; ma sarà contrario a lui. Ma poco poi sarà da Dio sofferto; cioè ma poi che ’l detto papa si 1 scorderà da lui, poco sarà sostenuto da Dio nello uficio: imperò che morrà, Nel santo uficio; cioè nel papato, che è officio santo et appartiensi ai santi uomini, ch’ei; cioè che elli, cioè papa Chimento, serà detruso; cioè sarà rinchiuso ne lo inferno, dove sono li fori nei quali nel xix canto do la prima cantica finge che siano piantati li simoniaci col capo di sotto; e però dice: Là, dove; cioè in quello luogo, nel quale, Simon; cioè Simon mago, che volse comperare con pecunia da li Apostoli la grazia dello Spirito Santo; ma santo Piero li rispuose: Pecunia tua tecum sit in perditione; e però l’autore incominciò quel canto: O Simon mago, ec. -, è per suo merto; cioè por lo merito suo di papa Chimento: più tosto si debbe intendere demerito, cioè per lo suo peccato, E farà quel d’Alagna; cioè papa Bonifazio che fu d’Alagna, come fu detto nel sopra detto canto, quando dice lo testo: Or se’ tu costì ritto, Bonifazio? -, andar più giuso: imperò che finge l’autore che, quando veniva lo peccatore, stava fitto nel buco col capo di sotto e le gambe di sovra; e poi, quando veniva l’altro, quel di prima andava giuso, e l’altro che veniva rimaneva fitto al detto modo. E perchè papa Chimento fu simoniaco, però finge ch’elli andrà ne lo inferno quine, dov’è papa Bonifacio, che fu anco simoniaco. E qui finisce il canto xxx de la terza cantica, e seguita lo xxxi.

  1. Si scosterà?-E.