Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/109

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canto

V. 99

quale doveva esserlo Ifigenia. Achille e gli altri capi delI’ esercito la destinarono sposa ad un re scita, e consolarono I’ afflitto genitore, cui restituirono il comando bramato dall’ esercito, perchè in Agamennone vedevano un sapientissimo padre. E parrà che Dante passando al fatto d’ Ifigenia, vada fuori del seminato, imperocchè Agamennone non fece voto od immolò spontaneamente la figlia, anzi virilmente si oppose. Ma il Poeta aveva imparato da Tullio nel terzo degli Uffici, che Agamennone aveva votato a Diana quanto di più bello si fosse trovato in quel tempo nel regno suo, ed aveva immolata Ifigenia bellissima fra tutte. e ritrovar poi lo grand duca de greci cosi stolto e fu egualmente stolto Agamennone condottiero de’ popoli greci alla guerra di Troia, onde pianse Ifigenia il suo bel volto che sacrificò la propria figlia Ifigenia che aveva il più bel volto di ogni altra e fe pianger di se e i folli e i savi che udir parlar di cosi facto colto e 1iansero gli esaltati ed i savi quando udirono raccontare questo culto, od atto di venerazione agli Dei. Anche Virgilio narra che altro duce greco Iduineo nel ritorno da fiera tempesta, facesse voto d’ immolare la prima cosa che avrebbe incontrata, ed essendogli venuto incontro il figlio, nell’ atto che egli voleva sacrificarlo, i cretesi lo bandirono. Agamennone può riputarsi il più sventurato fra gli uomini! Egli re di tanti re aveva dovuto immolare la figlia, e sparso tanto sudore, correndo rischi inauditi per vendicare un adulterio, vittorioso dopo una lotta decenne, fu scannato da Egisto sacerdote, adultero della moglie, la quale permise che lo uccidesse nel proprio letto! Siate o cristiani a movervi più gravi siate più lenti e ponderati a pronunciare il voto non siate come penna ad ogni vento leggeri, mobili al soffio di ogni sventura el non crediqDigitized by Google