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paradiso

da’ pericoli, stanziare gli uomini nelle città, ecco gli effetti dell’ eloquenza. Pensa leclor se quel che qui s initia non procedesse quand’ anche quello che cominciai ad indicarti non proseguissi a descriverti, io credo come tu haresti angosciosa cariUa che tu proveresti la più angosciosa ardenza di più sapere eper te vedrai e conoscerai cia te stesso come io m era in disio di udire da questi come io desiderassi di udire da queste anime accorse al mio arrivo br conditioni del loro stato si come agli occhi mei mifurmanifestiappena le distinsi. o ben nato a cui gratia concede veder li troni del triumpho eternale nanzi che la rnilitia s abbandoni o uomo avventurosamente nato, a cui prima di compiere il mortale pellegrinaggio la divina grazia concede di vedere i troni della Chiesa trionfante, prima che la milizia si sciolga noi semo accesi del lume divino che per tutto l ciel si spatia che riempie tutti i cieli e pero se desiri di noi chiarirti aver notizie di noi a tuo piacer ti satia fa quanto brami: cosi da un di quelli spirti pii dcbo mi fu così mi disse uno di quegli spiriti e da Beatrice ed anche Beatrice aggiunse di di sicuramente e credi come a dii di’ pursufrancamente, e credi a quanto ti risponderanno come ad infallibili divinità. Ogni beato è Dio per partecipazione, e non può dire il falso. Io veggio ben si come tu I annidi nel proprio lume e che degli occhi I traggi perche corrusca si come t ridi io, Dante, veggo ben in qual modo, quasi in tuo nido, riposi nel lume divino, che è proprio della meritata tua gloria, e veggo che lo tramandi dagli occhi, dai quali risplende in quella misura cli cui tu gioisci ma non so chi tu sii o anima digna ma vorrei sapere, o anima degna di gloria, chi sei tu ne per che pqgi il grado della spera che se veDigitized by Google