Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/119

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canto

vi. 109

Duecento e più anni l’impero romano era già stato in Grecia dopo la traslazione di Costantino quando venne nelle mani di Giustiniano i ucei di Dio l’aquila insegna de’duci romani; presso gli antichi, 1’ uccello di Giove era segno di vittoria. Gioseffo storico dice che si prese ad insegna de’ romani, perché ha impero, come essi, sugli altri se retenne stette nell extremo d Europa in Costantinopoli cento e cent anni e piu oltre duecent’ anni. In Roma oltre i trecento, più presso i greci; presso i galli un secolo, e presso gli alemanni anche più vicino ai monti della Frigia di qua! prima uscio Enea da Troia venne in Italia, quantunque l’uccello fosse stato in Creta presso di Giove, e può ritenersi anche vicino ai monti di Creta or detti 8eucii, poscia che Costantin laquila volse trasportò 1’ impero in Grecia contro il corso del cielo dall’ Oriente in Occidente rispetto ad Enea che venne in Italia, e da Occidente in Oriente rispetto a Costantino che la portò nella Grecia. Ovvero come I’ aquila portata da Enea ottenne il favore del ciclo e sempre prosperò, del pari portata da Costantino sempre declinò che la seguio dietro a i antico che Lavinia tolse il qual cielo accompagnò col suo corso la detta insegna romana, quando 1’ antico Enea che sposò Lavinia, la trasferì dall’ Oriente in Occidente, ossia da Troia in Italia. La monarchia romana veramente nacque da Cesare, ed ingrandì sotto Augusto: fu riparata sotto Traiano, giustificata sotto Costantino; ordinata sotto Giustiniano, sostenuta sotto Teodosio, ed aiutata sotto di Carlo, e sotto i ombra delle sacre penne governo il mondo li di mano in mano sotto molti principi e si cangiando e così passando da uno ad altro in su la mia pervenne arrivò nella mia mano. — Giustiniano, tiglio della sorella di Giustino successe-all’ impero l’anno !38 dopo la venuta di Cristo: regnò trentotto anni. Appena assunto alDigitized by Google