Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/248

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38 PARADiSO fossero una cosa stessa, dal cielo si mosse un angelo e nominollo Domenico, nome possessivo di Dominus cioè del Signor Iddio, affinchè il santo nella costruzione del nome fosse quegli che era in sè stesso, como era tutto del Signore Dominico fu detto ci io ne parlo si come dei agricola che Cristo elesse al orto suo per aiutarlo fu chiamato Domenico, cd io (Bonaventura) parlo di lui, come Cristo parlò dell’agricoltore che aveva chiamato ad aiutarlo nella coltivazione dell’orto ben parve messo e famigliar di Cristo che al primo amor che n lui fu manifesto fu ai p,iiflO consio che de Cristo ed apparve veramente mandato da Dio ed a lui caro, perciocchè il primo desiderio che in lui si manifestò fu di appigliarsi al principal consiglio che Cristo ci diede,cioè di lasciare le ricchezze, al quale consiglio oggidi gli uomini son falLi sordj! Quattro sono i consigli di Dio — umiltà e mansuetudine — casLilà — povertà — e carità verso i nemici e nostri persecutori. .wesse fiate fu tacito ci desto trovato in terra da la sua nutrice come dicesse i son venuto a questo spesse volte fu trovato dalla nutrice sul nudo suolo, desto e senza pianto e vagit(uasi volesse esprimere — io son venuto per dare esempio di povertà edi umiltà)— terra sei ed in terra tornerai. O Padre suo veramente Felice felice non tanto di nome, q uanto per tal figlid’o madre sua veramente Giovanna se interpretata vai come si dice. Il padre di san Domenico aveva il nome di Felice, e la madre Giovanna chep ebraicsignifica graziosa apportatrice di grazì’a. gran dottor si feo in picciol tempo addivenne in poco tempo dottore in teologia, quasi per infusa scienza, giacché bisogna avere lungo studio per addivenirlo tal che si mise a circuir la vigna si mise intorno alla Chiesa che tosto imbianca se i vignaio e reo che seccandosi, di verde si fa bianca, quando il vignaiuolo è malvagio: non