Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/309

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rentino, ma colla lingua quasi latina de’ tempi suoi: ciò allude alla disapprovazione che i fiorentini vadano girando pci mondo, perdendo il patrio idioma. È certo per altro che i viaggiatori fiorentini parlano un più colto linguaggio in confronto di quelli che mai non uscirono di citt(Ovvero Caccia- guida non usava del discorso umano, ma di un angelico linguaggio. Rispondendo poi alla seconda inchiesta di Dante vuole esprimere che dall’ incarnazione dei Verbo sino al proprio nascimento erano passati 411S4 anni, locchè dimostra col corso del pianeta di Marte in cui trovavasi. da quello di che fu dict ave al parto in che mia madre che e hor sancla s allevio di me dal giorno dell’ incarnazione di Gesù Cristo quando l’arcangelo Gabriele disse ave Maria al giorno che mia madre mi partorì ond era grave, questo pianeta di Marte questo foco venne a rinfiarnmarsi al suo leon sotto la sua pianta cinquecento cinquanta et trenta fiate venne a riaccendersi sotto i piedi del leone cinquecento cinquanta e trenta volte. Marte - compie li suo corso nello spazio circa di due anni, e così, se si calcolano interi sarebbero 1460, ma avendo riguardo alle frazioni si vogliono soltanto 114 anni. Si noti che dice di sua madre che e hor sancta e quindi l’assicura in Paradiso. Gli antiqui mci i miei maggiori et io naqui nel loco ed io nascemmo in Fiorenz%ove si trova pria I ultimo sesto nell’ ultimo sestiere. Firenze era una volta divisa per sestieri, cioè in sei parti: ora IL) quartieri al pari di Bologna da quel — che corre il vostro annual gioco ove il cavallo che correle- loce nei vostro giuoco annual) incontra pria I’ ultimo.sesticrc ‘ ‘ da porta san Pietro, e dove esso principia venendo da Mercato vecchio. Hanno per costume i fiorentini in ogni anno, e per la festa di san Giovanni Battista di far correre cavalli barberi al pallio, seguendo 1’ esempio antico de’ greci e romani,k