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paradiso

perché non arriva a toccarne la profondità. Così Dante ad esprimere gi’ ignoti fini della grazia divina, la estende di quando in quando agli stessi infedeli, cui ispirando vera credenza li fa degni di salute. La stessa osservazione può servir di risposta all’inchiesta, se l’indiano virtuoso e giusto possa senza battesimo salvarsi. Che questa sia la mente di Dante si conosce maggiormente da quanto dice in appresso o predestinatiofle ecc. L image de la imprenta de I eterno piacere al cui desio ciascuna cosa diventa qual ella e mi sembro tale tale mi parve l’aquila contenta, imagine di quel romano impero, in cui l’eterno beneplacito ha ordinata la mondiale monarchia, per volontà del quale Iddio, ogni cosa è quello che è, ogni creatura è quello che piacque a Dio che fosse quale olodeua che in cere si spatia prima cantando e poi tace contenta de I ultima dolcezza che la sazia quale lodolelta che va volando per l’aria, e poi sazia dell’ ultimo canto si tace, e si posa. tempo aspeclar lacen4o io non palio non tollerai di aspettare tacendo avvegna che io fossi al dubiar mio li quasi vetro al color che I veste perché era così ardente della soluzione del dubbio che voleva manifestare, che come il colore trasparisce nel vetro, così in me il dubbio traspariva; ma da la bocca mi pinse con la forza del suo peso ma la gravezza del dubbio mi spinse alla bocca queste parole che cose son queste? come va che i pagani siano fra i beati in cielo? aveva pur detto nel canto precedente a questo regno non sali mai chi non ere dette io Cristo? A tali parole le anime beate fecero gran festa col loro cresciutosplcndoreperch io di corruscare vidi gran festa. Poi appresso lo benedetto segno mi rispuose con i occhio pit acceso per non tenermi sospeso in ammirare poscia l’aDigitized by Google