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paradiso

le fiarnmelle in quella guisa che si accordano nel movimento le palpebre di ambidue gli occhi si come buono citarista fa seguitare lo guizzo de la corda a buon cantore come capace citaredo fa conformare il suono della corda a buon canto in che piu di piacere lo canto acquista dal quale accordo si aumenta il piacere del canto. Maggiorcontento quindi sentiva Dante dalle parole dell’ aquila accompagnata dallo scintillare di quelle due anime, di quello che avrebbe sentito dalle parole soltanto. N. B. Nei versi 3 e 24 Dante spiega cosa sia suono degl’istromenti, affermando essere 1’ aria la quale ne esce come siringandosi in tIa armoniose.

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