Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/412

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paradiso

è segno doppio. —--O Gernini di tanto influsso, da cui tutto l’ingegno che ho, qualunque sia, riconòsco con voi nasceva e s ascondeva vosco quegli che e padre (1 ogni mortal vita il sole, generatore di ogni virtù mortale, nasceva e cadeva con gemini quando io sentii da prima i acre Tosco quando dall’utero materno venni alla luce in Fiorenza. Cusì Dante fa conoscere eh’ era persuaso doversi attribuire alle cause seconde l’influsso per l’attitudine alle scienze, imperocchè clii nasce sotto Geminì è naturalmente ingegnoso, più poi quando il sole, che è il dio de’ sapienti, trovasi in quel segno. poi quando mi fu gratia largita d intrar ne £ alta rota che vi gira e poi quando per divina grazia mi fu concesso di entrare nell’ottava sfera, che contiene in sè le altre tutte la nostra region mi fu sortita fui graziato di scorrere questa parte in cui vi trovate. Se dunque siete segno di tanta virtù sotto 1’ influsso (lei quale venni al mondo, ed ascesi al cielo a voi divota7nente ora sospira I anima mia per acquisiar virtute devota I’ anima mia vi supplica di accordarie tanto potere che basti al passo forte che a se la lira alla difficile impresa di descrivere il ciclo empireo, di favellare della Trinità, e della unione della natura divina colla umana. Beatrice comintio: tu se si presso a i uiti,na salute tu sei tanto vicino all’ Empireo, ultimo e più alto luogo di saivazione che tu dci avere le luci tue chiare ci acute che devi avere 1’ intelletto illuminato e capace e pero prima che tu pit unici e quindi prima clic più entri in (letta salute rimira in gìu guarda abbasso e vedi quanto mondo sotto li piedi gia esser ti fei e vedi quanto ti allontanasti dal mondo, e quante sfere lasciasti sotto di te, si che il tuo cor quaiuunche p0 iocundo s appresenti a la turba triouphante siediè il tuo cuore Si presenti colla letizia maggiore che puoi