Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/414

Da Wikisource.

paradiso

straron quanto son grandi e quanto son veloci e tutti mi mostrarono la loro grandezza e velocità. La luna percorre Io zodiaco in un mese, Mercurio, Venere, ed il Sole in un anno: Marte in due: Giove in dodici: Saturno in trent’anni e come sono in distante riparo e come sono riparati e difesi I’ uno dall’altro a una giusta distanza. L aiolla il globo terrestre, la piccol aia che ci fa tanto feroci tanto superbi tutta m apparve da colli alle foci dalle montagne ai mari, volqendom io con li eterni Gemelli girando io nel segno di gemini o dei due gemelli — Castore e Poi. luce, nati ad un parto; poscia rivolsi gli occhi agli occhi belli poscia mi volsi a guardare gli occhi di Beatrice per sapere quel che dovessi fare. Molto giova il confronto delle cose inferiori tanto vili e spregevoli colle superne e celesti. N.B. Ne’versi 139 140 141. Moslra Dante di avere errato quando cagione delle macchie lunari aveva ritenuto il raro e denso, ed avve— dutosi di non aver colto nel segno si corregge. I,. /