Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/497

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canto

XXVIII. 87’

i quali hanno più di amore e di sapienza. Così 1’ ottava sfera si governa dal second’ ordine dei cherubini presso ai Sera- tini, e così degli altri; perche tu vedrai mirabil consequenhia di maggio e piu da minore a meno se tu circundi la sua misura a la vertu non a I apparentia de le substantie che t appaion tonde in ciascun cielo a sua intelligenza perlocchè se tu rivolgi il tuo potere estimativo alla virtù della sostanza o delle angeliche intelligenze che ti appaiono disposte in quei giri, non all’ apparenza dello spazio che comprendono, tu vedrai in ciascun cielo maravigliosa corrispondenza alla sua intelligenza motrice, dcl cielo maggiore in grandezza al più virtuoso e perfetto ordine di celesti intelligenze, e del cielo minore all’ordine meno perfetto. Non confondere quantità estensiva coll’intensiva: la estensiva corporea è apparente; la intensiva spirituale non è apparente. Augusto fu il più grande dei regnanti, non per grandezza corporea, essendo stato piccolo di corpo, ma per sapienza, virtù e possanza. Alessandro fu magno per virtù, piccolo di corpo. Cosi fec io poiche mi provide la donna mia del suo rispondere chiaro e come stella in cielo il vero i vede così accadde a me, dopo che Beatrice m’ebbe risposto con tanta chiarezza, come chiara si vede stella nel cielo come I emisperio de I aicre il nostro emisfero superiore rimane splendido e sereno quando Borea soffia resta lucente e sereno al soffiare di borea da quella guancia ond e piu leno a tramontana con soffio più mite perche la ro/fla che pria turbava si purga e risolve perchè la nebbia, o vapori che pria oscuravanlo, si sperde e risolve si che I ne ride con le bellezze di ogni sua paroffia sì che sembra il cielo rallegrarsi di sua bellezza; dissipati nebbia e vapori da ogni sua parte. ferro che bolk nel fuoco non altramente non diversamente disfa’illa maiìda faDigitized by Google