Pagina:Commedia - Paradiso (Imola).djvu/500

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paradiso

fu chiamato notturno 1’ ariete per esprimere I’ equinozio. In essa gerarchia son le Ire dee in detta gerarchia son le tre schiere angeliche prima dominalioni e poi virtude prima le dominazioni, poi le virtè: I ordine tertio e di pod1e- stadi il terzo ordine è di podestà. poscia ne due penultimi tripudi poscia nel cerchio settimo e nell’oLiavo, ove i detti cori tripudiano si girano principati cI arcangeli si aggirano i principati e gli arcangeli. i ultimo ee lutto di angelici ludil’ultimo è tutto di spiriti festeggianti che hanno il nome di angeli. Angelo però è nome comune a tutti i nove ordini, e divent.a speciale solo per quest’ ultimo ordine. Questi ordini di su lutti s amirano questi angelici cori tutti rimiransi dalla parte superiòre al punto ov’ è Iddio e di giu vincon si che verso Iddio tutti tiraeti sono e lutti tirano e dalla parte di sotto hanno forza sopra quelli che loro sono soggetti, sì che gli angeli tirati verso Dio, tirano a sè grado per grado tutti quelli che sono loro sottopposti. E Dionisio con tanto desio a contemplar questi ordini si mise che li nomo e distinse com io san Dionisio Areopagita scrisse un libro — Della celeste gerarchia, — neI quale descrisse e distinse gli ordini angelici come fece Dante. Si mise a contemplare questi ordini con tanto trasporto e zelo, che li pose come io li pongo. ma Gregorio da lui poi si divise ma san Gregorio tenne diversa opinione onde si tosto come gli occhi aperse in questo cielo di se medesmo rise ma rise di sè medesimo appena giunto in Cielo, e vide il vero ordine degli angeli. Molti santi dottori si sforzano di trovare concordia tra Dionisio e Gregorio, e tra questi specialmente san Tommaso d’Aquino. E se tanto segreto ver profferse mortale in terra e se verità cotanto nascosta agli occhi degli uomini pose in vista,