43Ancor digesto, scende ove è più bello
Tacer che dir; e quindi poi si geme1
Sovr’altrui sangue in natural vagello.
46Ivi s’accoglie l’uno e l’altro insieme,
L’un disposto a patir, e l’altro a fare,
Per lo perfetto loco unde si preme;
49E, giunto lì, comincia ad operare,
Coagulando prima, e poi avviva
Ciò che per sua materia fe gestare.2 3
52Anima fatta la virtù attiva,
Qual d’una pianta, in tanto differente,
Che questa è in via, e quella è già a riva,
55Tant’opra poi, che già sè move e sente,4
Come fungo marino; et indi prende5
Ad organar le posse unde è possente.6
58Or si spiega, fìlliuol, or si distende
La vertù, che è dal cuor del generante,7
Dove natura a tutte membra intende.
61Ma come d’animal divegna fante,
Non vedi tu ancor: quest’è tal punto,
Che più savio di te fe già errante,
64Sì che, per sua dottrina fu disgiunto8
Dall’anima il passibile intelletto,9
Perchè da lui non vidde organo assunto.
67Apri a la verità, che viene, il petto,
E sappi, che sì tosto com’al feto
L’articular del cerebro è perfetto,10
- ↑ v. 44. C. A. poscia geme
- ↑ v. 51. C. M. fe constare.
- ↑ v. 51. C. A. gustare.
- ↑ v. 55. C. A. si move
- ↑ v. 56. C. A. imprende
- ↑ v. 57. C. A. semente.
- ↑ v. 59. C. A. La virtù che
- ↑ v. 64. C. A. fe
- ↑ v. 65. C. A. possibile
- ↑ v. 69. C. A. articolar