Pagina:Commedia - Purgatorio (Tommaseo).djvu/32

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verbo. 'i'i PURGATORIO 7. Dal qual com' i' un poco ebbi ritrgttto L' occhio, per dimandar lo duca mio, Rividil, più lucente e maggior fatto. 8. Poi, d'ogni lato ad esso, m'appario Un, non sapea che, bianco; e di sotto^ A poco à poco, iin altro, a lui, n' uscio. 9. Lo mio maestro ancor iloli fece motto Mentre che i primi bianchi appàrser ali: Allor che ben conobbe il galeotto, 10. Gridò: — Fa fa che le ginocchia cali. Ecco l'àngel di Dio: piega le mani: Orna' vedrai di sì fatti ufficiali. 41. Vedi che sdegna gli argomenti umani. Sì che remo non vuol, né altro velo Che l'ale sue, tra liti sì lontani. 12. Vedi come le ha dritte verso '1 cielo, Trattando l'aere con l'eterne penne Che noti si raUtan come mortai pelo. — 13. Poi, come più e più verso noi venne L' uccel divino, più chiaro appariva : Perchè l'occhio dappresso noi sostenne; 14. Ma china* 'l giuso. E quei sen venne a riva Con un vasello snelletto, e leggiero Tanto, che l'acqua nulla ne 'nghiottiva. 8. (L) So»o a ini un altro non 80 che . (F) Umani. Arisi., de locess. bianco. . anim. : Negli avtmall che usano di 9. (L) Mentre: fin che. *- Primi: i pani come di strumento al moto, primi eran l'ali, l'aliro la veste. — cioè di piedi o d'ali. Galeotto: reggUor della barca. ìi. (SL) Trattando. Arioslo.menfe- (?>\A Apparaer. Altri legge oper- lice: Tratta l'aure avolo, ser, cio^. il primo bianco ch'io aveva 13 (SL) Vccel. Mercurio è detto da visto, 8ì scoperse esser l'ali dell'An- Stazio Volucer Tegeaiicus; impiger ffCio. Onesto modo avrebbe dichiara- ates (Silv., I, s, toi; Theb., I). — 5o- -/fone dal virgiliano: Leucatae nìm- sienne. Lucan., IX: Lumine recto Su- t)ona cacuminarnontìs. Et formidatun stinuere diem coeli. nauti.i aperitur Apollo (JEa., Ili) E (F) Venne. Nel Convivio dipinge nel f\: Aperit ramum qui veste la- I apparenza contraria; Come chi tebat. 5la l'altra lezione mi pare piti guarda col viso per una retta linea, schietta. c/ie prima vede le cose chiaramente ; io. (L) Cali a terra. — Piega : ginn- poi , procedendo ^ lo viso disgiunto gi. - VtJtciall : ministri : non pia de- nulla vede. moni! li. (L) Va«e//o ; vascello. J|. (t) Argomenti: meni. - Velo: (SD Vasello. Inf., XXVIII. t. 27. vera. - Snetto dice la forma e il ratto iSit) Argotnenti. Per istrumenti moto; Leggiero il non toccar le ac- è nel Boccaccio e nel Casa. ~ Velo, que tuttoché tanti fossero l naviganti (.c:^ In nrònete greche, H Genio della sovra essa. —.Nulla Contrapposto a eliià è ligurato, sopra una nave, ave- quel dell'VIII dell'Inferno: Segando re il proprio manto per vela.