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Pagina:Commedia - Purgatorio (Tommaseo).djvu/33

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CANTO II. 23 15. Da poppa stava il celestial nocchiero, Tal, che parea beato per iscritto: E più di cento spirti entro sediero. 16. In exitii Israel de Egitto, Cantavan tutti insieme ad una voce, Con quanto di quel salmo è poif scritto. 17. Poi fece il segno, lor, di santa croce; Ond' ei si gittàr tutti in sulla piaggia; Ed el sen gi'o, come venne, veloce. La turba che rimase lì, selvaggia Parea del loco, rimirando intorno. Come colui che nuove coso assaggili. 19' ^a tutte parti saettava il giorno '■jO sol, ch'avea con le saette conte, 4 mezzo '1 ciel, cacciato il Capricorno; tìO. Qu^iclo la nuova gente alzò la fronte ^ Ve noi, dicendo a noi: — Se yo' sapete, Mos.jitene la via di gire al monte. — i^ fie ne va l'antica prò, d^i- acqua pili elle non suol con <•„,,,• «5. (L) Parea: Rii i |pà<»pvn n bealo in viso. - •S*rf'«'*«^e(revano (SD Iscritto. Ov. Me'^-y, . v"à quemque Deorum Inserii f',.,..^ i Seaiero. La r per la ./come fier per /ie«o. Purg. VH. M^J'"/"^ Intendere anco sederono. »""" 16. (F) Eqitio. Per niondo.«  XXV. - Aui?. Confess.. IX; i'Clò Gerusalemme a cui sospira il pò '" pelleqrinante. Som. : Celebrare'^ fase era seqno delia liberazià il'Eqiitn {e questa della liberià.daL servitù della colpa). Psal CXIM, Ivi nel versetto J7; Non i morti lo- deranno te, Siqiìore, né q tanti di- scendono nell'Inferno Conv ; In quel canto del Profeta che dice che nel- l'uscita del popolo d'Israel d Egitto, la Giudea è fatta santa e libera. ' che avveqna essere vero secondo la lettera, rion meno è vero quello che .spiritualmente s'intende, cioè che nell'uscita dell'animti dal peccalo essa sia (aita santa e libera in sua potestade E nella lettera a Cane: Se riguardiamo il senso morate, ver l'uscita d'Eqitto significasi a noi la conversiotie dell'anima dal lutto e dalla miseria del peccalo a stato di grazia; se l'anagogico, signifìcdsi l'uscita dell'anima santa dalla ser- vitù di questa cotrtizione all'eterna libertà delia gloria. 17 (L) £/;egll. (SL) Croce. ParaRonisi il pas- sasRio dell'Angelo a quei di Ca- ronte. 18. (L) Selvaggia: nuova. ~ Assag- gia: eonnncia a provare. (SL) Assaggia: Arios.: Per as- sagtìiare i Paludi n di Francia Da- va pz , Ann., Il, 4: Assaggiarono la Signoria d una donna Risponde al rTipT, Y£jai;j.s',&; d' Eunapio. 19 (L) Da tutte parti: non solo d'Orienle: che il sole era già alto. — ^onte: chiare. (SL) Saettava. Lucr., I, M8 ; II,

Lucida tela tìiei. Or Mei.. V

gebeos ictus Boel. : Emìcat et su- YaVibratus lumine Ptioebus , Mi- Inf« oculos radiìs ferii. — Conte. pu(>, terz. 13: Parole .. conte. Qui conico valere: chela conoscere (Ua luce le cose, fiele. Capricorno. Discosto dall'A- quart'o^e allora era il sole, un essere ccìrcolo: ond" e' non può l'Ariete lìis'o di mezzo il ciclo se rizzonie. sia Ria montalo sull'o-