Pagina:Commedia - Purgatorio (Tommaseo).djvu/90

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74 PURGATORIO. Tal era io in quella turba spessa, Volgendo a loro, e qua e là, la faccia; E, promettendo, mi sciogliea da essa.. Quivi era l’Aretin che dalle braccia Fiere di Ghin di Tacco ebbe la morte; E r altro ch’annegò correndo in caccia.. Quivi pregava con le mani sporte Federigo Novello, e quel da Pisa, Che fé’ parer lo buon Marzucco forte.. Vidi cont’Orso, e l’anima divisa Dal corpo suo per astio e per inveggia. Come dicea, non per colpa commisa;.. Pier dalla Broccia, dico. E qui provveggia, Mentr’è di qua, la donna di Brabante, Sì che però non sia di peggior greggia.. (L) Promeliendo pregare e far pregare. (SD Qua. Mn., VI: Circumslant animae dexira laevaque frequenles... Juvat usque niorari.. (L) Correndo, inseguito. (SD Areiin. Bt-nincisa di Lalerina, giudice del distreilo d’Areiino, Ghino era d’Asinalunga del Senese: e perchè Benincasa. assessore a Siena, senienziò a morie Tacco fralel di Ghino, e Tiirrino da Turrita nipote di Ghino, assassini, questi andò a Roma dove Benincasa era auditore, gli tagliò il capo e lo porlo seco. Ghino era nobile e nella li«rezza generoso, nemico de’ conti di S;miaflora, e co* suoi assassini teneva tutta Toscana in risuarrlo. Di lui in una novella il Boccaccio. •- Altro. Guccio de’ Tarlati di Pietramala, che avend’ordinata una cavalcata per la terra di Laterina contro certuni di Boscoli ivi dimoranti, e nemici a lui, l detti Boscoli con gente liorentina l’assalsero, e inseguirono tanto che alTogò in Arno. — Caccia. Dino: Messo Jn caccia.. (SD Quivi Modo simile in Virgilio: Hic il li occurrit Tt/deus, liic inch/ius armis.. Hic màltum fleti ad siineros, belloque cadaci Dardauidae. - Stabanl oranies primi transmiltere cursum. Tendebantque manus {JEn., VI). —Federigo Figliuolo del conte Guido Novello, il qual Federigo combattendo co* Tarlati fu morto da uno de’ Boscoli (Com. Ined. della Laurenzlana). — Marzucco. Degli Scornazzani o Scornigiani di Pisa: «uccisogli un figliuolo di nome Farinata, da Boezio Ui Capranico, Marzucco, già reso de’ frati minori, con altri frati, ne accompagnò le esequie cantando, e quanti tr»ivò testimoni al fiitio perdonò virilmente, congedandoli con nobili parole e generose lagrime. - Il Postillatore Gaetano narra altrimenti: che il conte Ugolino fece (ieca()iiare Federigo, per astio, e ordinò che nessuno Rli desse sepoltura: ma il padre venne di notte al come: e gli disse senza pianto: «Signore, consenti che quel misero sia seppellito. >• E Ugolino, ammirando, censenti.. (L) Inveggia: invidia.— Commisa: commessa. (SL) Orso Ucciso a tradimento da’ suoi consorti e parenti, de’ conti Alberti. Altri lo fa figliuolodel conte Napoleone da Cerbaia, e mono dal conte Alberto da Mangona suo zio.. (L) Proveggia espii. — Di qua: viva. — Greggia: dannata. (SD firoccJa. Barone di Francia, segretario e consigliere dì Filippo l’Ardito; impiccato a istanza della regina Maria fistia del duca di Brabante, per invidia di lei e de’ cortigiani. La regina l’accusò d’avere insidiato alla sua castità Altri vuole ch’egli accusasse Maria d’avere avve lenato il figliastro. — Greggia, ini..