Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/102

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PREFAZIONE XCIX


SECCATORE
Addosso ti venga, e ti pizzichi il culo.
11 seccatore non ha avuto torto a seccarsi. Ma gè sapeva
di più l’ineffabile Catius oraziano?
’’’
Tra la nebbia che sempre più densa comincia a velare
le fisonomie degli altri poeti comici, accennano ancora,
abbastanza nitidi, i lineamenti di Frinico. A lui si dovè
una commedia di carattere, se non c’ingannano il titolo e
i frammenti del suo Misantropo (Monólropos). Il protagonista tracciava il proprio ritratto (18):
Solitario è il mio nome; e fo una vita
da Timone. Sto a me, senza né moglie,
né famiglia, cruccioso, taciturno,
ostinato; né so che sia sorriso.
Un interlocutore, un visitatore, forse, del suo eremitaggio, lo compiangeva (19):
Un uomo a quell’età, senza né moglie,
né figliuoli!
Ma ben presto se l’intendevano nel dar di morso ai
loro concittadini (20):
Ti posso nominare altri scimmioni:
Licèa. Telèa, Pisandro, Esecestide.