Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/224

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GLI ACARNESI 113



lamaco

Io prendo e porto da me stesso il sacco.

diceopoli

Io m’infilo il mantello e vado a pranzo.

lamaco

Prendi lo scudo, adesso, ed incamminati!
S’avviano.
Nevica. — Brrr! È aria di tempesta!

diceopoli

Tu prendi il pranzo! £ aria di bagordi!

coro

Al campo andate con alma lieta.
Quant’è diversa la vostra mèta!
Quegli, d’un serto cinto, cioncare;
tu far, tra il gelo, la sentinella;
lui dormicchiare
accanto ad una vaga donzella
che gli avrà cura di quell’affare.
Durante questo canto del coro i personaggi escono dalla sceni.
Aristofane - Commedie. 1 - 8.