Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) I.djvu/252

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I CAVALIERI 141



servo b

Che idea, dimmi, di grazia?

servo a

Entra alla svelta,
e mentre dorme, il Paflagone, portagli
via gli oracoli, e recameli!

servo b

Bene!
Solo ho paura che per me il buon Dèmone
si converta in maligno.
Entra.

servo a

Animo, io faccio
da coppiere a me stesso!
Mesce e trinca. Toma correndo il

servo b

Ah, come se la
russa e spetezza, il Paflagone! Immagina
che ho potuto rubargli il sacro oracolo
che custodiva si gelosamente,
senza che se n’addasse!