Pagina:Commedie di Aristofane (Romagnoli) III.djvu/188

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LE DONNE ALLA FESTA DI DEMETRA 185



mnesiloco

Voglia un Dio che tal fato resti da me lontano!

coro

Alle tue birbonate qual Dio presterà mano?

mnesiloco

Lasciar la bimba, non la lascio: parlate al vento.

coro

Ma presto avrai motivo d’esser poco contento:
dei vituperi e i tristi detti ben presto avrai
il guiderdon che meriti, e dell’empie opre. Ornai,
rivolta, la fortuna
novelli mali sul tuo capo aduna.
Alla donna B
Con te le ancelle prendi, legna raccogli, e tosto
ardiam questo briccone, cuciniamolo arrosto.

donna b

Andiamo a prender dei sarmenti, o Mània.
A Mnesiloco.
Oggi ti vo’ ridurre come un tizzo.

mnesiloco

Si, accendi, brucia! — Tu frattanto, o bimba,
la cretesina lèvati. Sul capo
sol di tua madre il sangue tuo ricada!