Pagina:Comnena - Alessiade, 1846, tomo primo (Rossi).djvu/8

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6 PROLOGO.

mal comportando infra le guerresche fatiche stesse di abbandonare le lettere, alla farragine di sue cure aggiugneva, come e quando venivagli da loro accordato, quella di far commenti; e di questo modo condusse a termine molte opere meritevoli d’encomj e di pubblicazione; ma principalmente, animato dall’Augusta, si diede a scrivere le gesta di mio padre Alessio imperatore de’ Romani. Allorchè dunque le militari faccende accordavangli un qualche agio e riposo e’ dedicavalo con fermo proposito a comporre diligentemente i libri che doveano serbare la memoria delle cose operate da Alessio, ed in ispecie di quelle eseguite da lui già in trono. Egli pertanto esordisce la sua narrazione dall’età di Diogene imperatore de’ Romani, giusta la domanda e il consiglio avuto dalla nostra Augusta e, tenendo dietro al correre degli anni, si porta col suo dire a colui, che in ispezieltà erasi proposto di celebrare.

VII. E di vero imperante Diogene cominciò a svilupparsi l’ottima indole del mio genitore, a que’ dì appena entrato nell’adolescenza, prima della quale età, se non vogliamo abusare del riposo e dello stilo commentando inezie e fanciullaggini, va privo l’uomo di quanto può innalzarlo