Pagina:Compendio del trattato teorico e pratico sopra la coltivazione della vite.djvu/11

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impiegata ogni cura per essere inesatto il meno possibile.

Avrei voluto che a questo lavoro desse mano un illustre mio amico, assai intelligente e perito in ogni ramo di agricola scienza, il sig. Giovanni Bottari, uomo quanto bravo coltivatore, ripieno di cognizioni, altrettanto fornito di un carattere ingenuo ed onesto: ma oltrecchè le sue occupazioni non glielo permisero, il progetto era forse contrario ai di lui principj. Egli crede soverchio il numero di opere di agricoltura, e concorrerebbe d’altronde volentieri alla formazione di un premio da darsi a quello, che fra tanti volumi sfiorasse il buono e il meglio per metterlo brevemente e chiaramente fra le mani di tutti.

Il Compendio però del sig. Roard lungi dall’accrescere il fardello d’inutili suppellettili per quella parte che lo risguarda, soddisfa completamente ai voti del nominato mio amico, alla mancanza di un’opera di tal fatta nel nostro idioma, e lascia a me la speranza di non aver mal corrisposto al mio cuore.

F. M.