Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/12

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dai suoi confini con Val-Reno, mezz’ora al di là della sommità del colle di S. Bernardino sino ai confini del Cantone Ticino, mezz’ora pure da S. Vittore. La sua maggiore larghezza dalle basi d’una all’altra montagna è d’un quarto circa.

Clima. — Il clima della Mesolcina è assai temperato, e vi si gode il bel cielo d’Italia; essa è però molto dominata dai venti settentrionali; è la più meridionale vallata del Cantone Griggione, nè presenta molta dissomiglianza dalle altre di tutta la Svizzera.

Divisione. — Si divide in Alta e Bassa Mesolcina. La prima discende sino alla punta del promontorio chiamato Cresta-d’Ara, pochi minuti al di sotto della cascata di Buffalora, dalla base del quale obbliquamente dirimpetto corrisponde all’imboccatura della Val Montogna; e la seconda sino ai confini del Cantone Ticino.

Le più alte montagne. — Le laterali più alte picche sorgenti fra le montagne che richiudono la Mesolcina sono il Tambò-horn, il quale profondamente a levante dal sommo punto stradale sul colle S. Bernardino maestosamente s’alza 9790 piedi francesi al di sopra del mare; il Möschel-horn che similmente a ponente si eleva a 9610 piedi, misura d’Enrico Keller; sì l’uno che l’altro appartengono alle più alte montagne