Vai al contenuto

Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/156

Da Wikisource.

150

comandate da Giovanni fratello del rinomato storico Fortunato Sprecher.

Durante la dimora delle truppe nella Mesolcina, il Governo delle Tre Leghe spedì una deputazione per obbligare la Calanca a giurare di non più prendere le armi senza suo ordine.

Frattanto gli espulsi coi loro seguaci venivano riuniti nei contorni di Bellinzona dal Comasco Giulio della Torre, e condotti sul lago di Como, ove si associarono alla banda sanguinaria del Valtellinese Giacomo Robustelli, quali due principali Capi della ribellione di Valtellina, di accordo coi nemici della Repubblica e dei protestanti, incoraggiti e sostenuti anche dal Governator di Milano, avevano nella Lombardia raccolta una quantità di ladri, di banditi e di vagabondi per effettuare la combinata strage di tutti i riformati della Valtellina, qual crudele massacro cominciò al 20 luglio nel borgo di Tirano, e così durante alcuni giorni seguì nel restante di quella Valle. D’allora in poi sino alla pace, la Valtellina non fu che il teatro di continue guerre e miserie.

Pervenuta nella Mesolcina quella funesta novella, le due compagnie che erano stazionate nella Valle, partirono senza ritardo per Coira, e subito dopo certo Giovanni Maggio di Roveredo partitante papista e contrario ai rifor-