Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/41

Da Wikisource.

35

CAPITOLO VII.

(dalla nascita di cristo all’anno 200)

Tempio di Niola; addottazione nel vestire; enormi travi; Sacerdozio.





Nei primi anni dopo la venuta di Cristo, e circa cinquanta dopo che la Valle si trovava sotto il Governo romano, si costrusse nei contorni di Verdabbio il rimarchevole tempio di Niola, del quale si vedono ancor le vestigie, e memorabile perchè era fabbricato d’eguali quadrate pietre ollari.

Parlando della costruzione del tempio di Niola, una copia e traduzione d’un vecchio manoscritto del decimo quarto secolo riferisce che verso quel tempo si vide improvvisamente una sorgente, dopo dirottissima pioggia, scaturire abbondantemente durante due giorni consecutivi ed alternativamente dall’acqua di due differenti colori, cioè bianca e rossiccia, per cui tutti i curiosi correvano a vederla. La figlia del Pretore romano, giovane quanto istrutta, altrettanto bizzarra, ma molto amata dal suo sesso