na ne consigliò una pronta distruzione causa la loro imponente costruzione, forte posizione e gran numero; il suo consiglio fu immediatamente eseguito. La Prima Bilancia ci trasmette i nomi di tutti i castelletti stati allora demoliti, la maggior parte dei quali antichi avanzi sussistono ancora oggi giorno, e sono li seguenti: il castelletto della Rocca, presentemente le maestose ruine del castello di Mesocco; il castelletto Soatz, ora la casa sul Sasso in Soazza; il castelletto Lostallo che diede poi il suo nome al paese ove era situato, così chiamato probabilmente in memoria del primo civilizzatore della Mesolcina, ed il secondo statovi fabbricato, sulle di cui ruine giace presentemente l’isolata casa parrocchiale di Lostallo; il castelletto Mezot, oggidì le triste ruine del castello di s. Lucio, chiamato anche la torre di Norantola, particolarmente memorabile perchè nei più tardi secoli vi dimoravano i Commissari ed i Sicari de’ tiranni Conti che abitavano nel castello di Mesocco; il castelletto del Dordo, addesso Valdord; il castelletto Fiorenzana in Grono, che serviva pure come casa di campagna ai Governatori o Castellani della Mesolcina; il castelletto Calanca, oggigiorno la torre di Santa Maria, il terzo stato fabbricato, ed ove alcuni Delegati romani preferivano di tenere la loro