Pagina:Compendio storico della Valle Mesolcina.djvu/88

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da ogni parte forestieri per vederla. In fatti i pittori la decantavano per una delle più belle donne che la natura avesse potuto formare, ed il suo nome passò persino in proverbio. Essa morì nubile all’età di circa trent’anni, quantunque stata richiesta in matrimonio da molti e distinti partiti.

Verso la fine del duodecimo secolo, epoca media delle Crociate per le quai particolarmente in quel tempo di nutriva uno zelo eccessivo, come altrove s’introdussero pure nella Mesolcina le ideali e strane armi di famiglia. Nei primi anni di tal’introduzione, il Conte castellano s’attribuì la conferma per l’adottazione, e più tardi tal’approvazione appartenne alla vallerana Riunione però dietro apposita ordinazione non poteva concedere stemmi che a famiglie, o persone le quali avessero meriti particolari.

Ci vien conservato un fatto degno di ricordanza successo in quei tempi cavallereschi, ed epoca in cui nella Mesolcina frequente era il passaggio di persone d’ogni condizione e di differenti nazioni che andavano e ritornavano dalla Palestina. In un giorno del primo anno del decimo terzo secolo si è trovato ai piedi d’un alto castano verso i confini del Ticino e sulla vecchia strada un individuo immerso nel proprio sangue. Tostochè la giustizia seppe quest’avvenimento,