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80 confessioni d’un scettico

cose; egli è impotente a generarmi il senso. Spostami, se ti piace, in mille guise i gruppi del moto, ma non approderanno giammai a quel continente nuovo del senso nel quale il moto si fa conscio di sè riflettendosi in uno stato più alto. V’è un abisso fra l’uno e l’altro: chi me lo compie? donde viene la forza che crea l’evoluzione nei gruppi diversi della materia? da un gruppo chimico ad un gruppo biologico ad un gruppo storico, v’è solo uno spostarsi di moti o non piuttosto un elemento nuovo che sorviene nei gruppi trasformandoli in una forma più vasta?

«Ecco ciò ch’io non comprendo e che mi pare impervio alla ragione scientifica. V’ho meditato su lungamente, ho cercato nei libri de’ pensatori più arditi e più liberi e mi confessano, più o men tutti, la propria impotenza; quì s’arrestano, più o men tutti, come davanti ad una sfinge. Qualcheduno di loro, e de’ più grandi, mi piantano qui le colonne d’Ercole della scienza,