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poesie 95

bramando loro consecrar gli affetti,
60e v’accingete industrïoso a l’opra
per sceglier qual tra vaghi fiori quello
che vi convien. V’avria rubato il core
la bellezza di Cloe senza i begli occhi
di Serpilla da voi mirata a caso.
65In lei son fissi i vostri voti, voi
la divorate cogli ardenti sguardi,
e il vostro cor sollecito confessa
il venen dolce delle sue lusinghe,
ed a mirarla sempre più s’infiamma.
70Languidamente sospirando udite
seco a cantar, e tra timore e speme
impaziente seguite i passi suoi
nelle scelte assemblee. Già siete presto
a dichiarar l’amor, tentar la sorte;
75ma vi si affaccia su la scala Ormilla.
La sua persona, il portamento, gli atti
abbondan di lusinghe. Ella sorride,
e col sorriso vi ferisce; pari
a l’armonia del canto è la sua voce
80soave. Sempre ella ha lo spirto in moto
e le grazie sul viso, e spasimandole
a lato le giurate eterno amore,
mentre Serpilla e Cloe passanvi avanti
gli occhi senza neppur che le vediate.
85Come su l’affricane ardenti sabbie
v’imprime l’orme sue leggiera foglia
e la figura di pesante sasso,
ma fievol soffio d’improviso vento
abolisce del par l’una e l’altr’orma;
90così del vostro cor la calda tempra
riceve impressïon da tutti gli occhi,
ma le immagini poi lievi o profonde
instabile desio cancella. Oh come
io sortii da la vostra alma diversa!