Pagina:Continuazione delle memorie e documenti della fondazione della biblioteca circolante popolare di Prato.djvu/19

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Comm. Ceppino il quale nella sua lettera con cui accompagnava il dono, dava nuova e splendida prova del favore che egli accordava a simili istituzioni.

Mentre scrivo questi cenni mi vien notizia di altro fatto che onora la nostra Istituzione e che godo poter registrare.

È una menzione onorevole avuta alla Esposizione di Parigi.

Questo fatto è tanto più importante quanto è nuovo e difficile veder coronati di premi questi sforzi privati. È un bel vanto di cui la città nostra può andare meritamente superba perchè essa che ha contribuito d’assai al materiale progresso per l’attività della sua industria e del suo commercio, può oggi gloriarsi di essere stata la prima a recare un mezzo validissimo per il morale incivilimento del popolo.

Così adunque la vita della Società nostra è assicurata materialmente e moralmente in modo da non temere che l’opera iniziata non si compia: sì, si compirà e verrà tempo in cui gl’Italiani apprezzeranno gli immensi vantaggi che da essa ne derivano: e quando saranno alla portata di conoscerne l'importanza potremo dire allora che l’Italia esiste.

Fare nuovamente appello perchè sempre più si aumenti il numero di coloro che apprezzandone l’utilità riconoscano la necessità di ampliarla è rimesso al buon volere di tutti. Ognuno dal canto suo tragga profitto dal grande ed unanime favore riscosso dalla nostra Istituzione in ogni parte d’Italia; veda da se qual utile può venirne al paese; lo mediti, e se ricordandosi che le libere istituzioni sono fonti inesauribili di prosperità e di grandezza per le nazioni che vogliono progredire, e intenda farne suo pro, versi il suo obolo per l’acquisto di Libri utili, che prepareranno all’Italia nostra un’avvenire di gloria.

Attilio Cini.