Pagina:Continuazione delle memorie e documenti della fondazione della biblioteca circolante popolare di Prato.djvu/55

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piegato nella santa opera, e sia esempio a tutti gli Italiani dei resultati vantaggiosi, che si possono ottenere con un buon indirizzo delle popolari associazioni.

La Direzione


Della Rivista Contemporanea Anno XV. Volume XLVIII.


La Società per la lettura e la biblioteca popolare da essa fondata sono buon testimonio che la pianta dell’energia individuale non è divenuta del tutto esotica in questa terra dove un tempo ebbe vita sì splendida e rigogliosa. Sorta per opera di pochi valorosi in mezzo all’inerzia e alla freddezza dei più, quell’ottima istituzione prospera da cinque anni e si apparecchia a presentarsi alla mostra parigina, come la prima biblioteca popolare d’Italia edificata su solido fondamento e con sperimentata utilità pratica.

Nella solenne tornata del decembre 1866 quell’antico e caldo promotore che è il Conte Giovanni Arrivabene pronunziò alcune belle e semplici parole, spiranti nobilissimo amore per gli ordini più felici del popolo e per la benemerita associazione di Prato.

Quindi l'avv. Antonio Bruni che degnamente ad essa presiede rese conto, come suol fare ogni anno, dello stato della istituzione. Ed insieme toccò acconciamente di alcuni fatti che interessano l’istruzione popolare e disse parecchie santissime verità le quali vorremmo fossero ascoltate e praticate dai cittadini non solo di Prato ma di tutta Italia. Infatti è comune dovere e necessità suprema educare, moralizzare, rialzare le nostre plebi. Ma ben poco giova insegnare a leggere se non si porgono insieme buoni libri da leggere; e questa è somma parte dell’opera di civile avanzamento, e di grandezza nazionale, la quale,