Pagina:Continuazione delle memorie e documenti della fondazione della biblioteca circolante popolare di Prato.djvu/64

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che per economizzare ed ottenere che se ne stabiliscano quante dal bisogno ne sono richieste dovrebbero e potrebbero le Società di Mutuo soccorso istituirne una a beneficio dei Soci, che come le Società mutue provvedono a far sì che siano alleviate e curate le infermità del corpo, così debbono con maggiore impegno intendere e accurare le infermità dello spirito che dell’uomo è la eletta parte, senza di cui il corpo non vive. A me l'idea par buona e la riaffaccio perchè si vegga se presso di noi la si potesse attuare, gli ottimi resultati d’Inghilterra, del Belgio, e della Germania debbono esserci di sprone ad iniziare sì utile impresa. Tutti rimasero meravigliati dei prodigi operati nella guerra del 1866 dalla Prussia, ed i più convengono nell’attribuire sì felici successi ai fucili ad ago, i quali vi avranno avuto grandissima parte, ma ve ne ebbe ben più l’educazione del popolo prussiano che sapeva esser debito suo di sacrificare la propria vita per la prosperità e grandezza della Nazione. E difatti è in Prussia dove le associazioni di credito, di cooperazione, le banche di anticipazione, che da essa ebbero il nome, e le biblioteche popolari fioriscono da molti anni. E gran parte alla fondazione di tali istituti ebbe l’illustre Schulze Delitske, il cui nome è ora benedetto dai popoli della Germania che a lui sono debitori del loro miglioramento morale, intellettuale ed economico, e sarà benedetto anco dagli avvenire.

Io faccio voti perchè in Italia sorga un degno imitatore di tant’uomo, perchè ancora il popolo nostro pervenga a quel grado di coltura e di prosperità a a cui quelli pervennero.

Cesare Rosa

Ancona 29 Aprile 1867.

Dal Giorn. Il Corr. delle Marche 23 Mag. 1867, N. 141.