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Pagina:Copernico - Poemetto Astronomico.djvu/59

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( LVIII. )


Lor movimenti con perpetuo flusso.
L’Acqua in Aria si muta, e l’Aer nel Foco,
1260E retrogrado il Foco Aria diviene,
E l’Aria in Acqua, e l’Acqua in Terra è volta.
Il Sole Estate, Autunno, e Primavera,
E Inverno tempra, e i raggi suoi comparte
Ai globi tutti del suo Turbo, e mentre
1265Passan di Sfera in Sfera attraggon essi
L’altrui virtù, donan la propria, e i cerchj
Planetarj que’ rai rendon riflessi
Fra loro come specchj opposti a specchj,
E di vapori, e di sottili effluvj
1270Dann’esca alla fornace aurea del Sole.
Nè sol dentro da’ suoi confini, e sbarre
Ogni Vortice ha in se vicende, e moti,
E Fenomeni nuovi, e nuove Fasi,
Ma gravitando, ed attraendo un l’altro
1275Hanno i Vortici intier comercio insieme;
E le Comete pellegrine ardite
Urtan gli altrui rampari, e fiammeggianti
Per le Provincie altrui vagando vanno
Di visitar bramose i lontan Mondi,
1280Non portando ai Tiranni infausti augurj.
Questo consenso universale, questa


Mu-