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126 il corano,


3.  Lasciali nutrirsi, e godere, e saziarsi di speranze. Quanto prima sapranno la verità.

4.  Non abbiamo distrutta alcuna città senza che abbia avuto un’epoca fissata1.

5.  Nessun popolo può avanzare o ritardare il suo termine.

6.  Essi dicono (a Maometto): O tu che hai ricevuto il Corano dall’alto! tu sei indemoniato.

7.  Perchè non verresti tu accompagnato dagli angeli, se ciò che dici fosse vero?

8.  Gli angeli non verranno che per la verità2. Allora gl’infedeli non saranno più attesi.

9.  Abbiamo fatto scendere l’avvertimento3, e lo conserviamo con attenzione.

10.  Già mandammo prima di te degli apostoli fra le sêtte degli antichi.

11.  E non vi fu un solo apostolo che non prendessero in derisione.

12.  Noi metteremo gli stessi sentimenti nel cuore dei colpevoli.

13.  Essi non lo crederanno, quantunque abbiano l’esempio degli antichi.

14.  Se noi aprissimo loro le porte del cielo, mentre vi entrerebbero,

15.  Direbbero ancora: I nostri occhi sono ridotti a non vedere per l’ubbriachezza, o sotto l’influenza d’un incantesimo.

16.  Abbiamo stabilito i segni del Zodiaco nei cieli, e li abbiamo disposti per ordine per quei che guardano.

17.  Li difendiamo dall’attacco del demonio respinto co’ sassi4.

18.  Se qualcuno di loro vi s’introduce per ascoltare, è colpito da un tratto di fuoco visibile a tutti5.

19.  Abbiamo creata la terra, e vi abbiamo poste delle montagne, e vi abbiamo fatto nascere ogni cosa in proporzione.

20.  Vi abbiamo messi degli alimenti per voi, e per esseri che non nudrite.

21 Non vi è cosa, i di cui tesori non esistano in nostre mani, e non li mandiamo che in una proporzione determinata.

22.  Mandiamo i venti che fecondano, facciamo scendere l’acqua dal cielo, di cui vi abbeveriamo, e che voi non conservate.

23.  Facciamo vivere, e morire; noi soli ereditiamo tutto.

24.  Conosciamo coloro di voi che camminano avanti, e quei che restano indietro6.

25.  Il vostro Signore vi riunirà un giorno. È savio, e sapiente.

26.  Abbiamo creato l’uomo dal fango, di terra ridotta in forme.

27.  Prima di lui avevamo già creati i genj da un fuoco sottile.

  1. Letteralmente, che non abbia avuto un libro conosciuto. Non ostante, la parola Ktab, che si traduce generalmente per libro, non ha sempre nel Corano questo significato; s’impiega per qualunque scritto, atto, scrittura, dichiarazione.
  2. Cioè, non per rispondere alla prima disfida degl’infedeli e sodisfare il desiderio, o la curiosità degli uomini, ma in uno scopo serio.
  3. Cioè il Corano.
  4. Ved. cap. 3, versetto 31, e nota.
  5. Ved. il cap. 37, vers. 6 e seg.
  6. I commentatori variano nell’interpretazione di questo passo. Gli uni credono che voglia dire che Dio conosce gli uomini delle generazioni anteriori, e di quelle che le seguono; gli altri credono che si tratti di quei combattenti che si lanciano i primí, e di quei che vengono appresso; altri infine credono che alluda ad una bella donna che pregava un giorno in una moschea vicino a Maometto, e che alcuni sortirono prima per evitare di vederla, altri al contrario restarono per vederla sortire.