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capitolo xxiv. 177


bre; l’uomo stende la sua mano, e non la discerne. Se Dio non dà la luce all’uomo, dove la troverà mai?

41.  Non hai tu considerato che tutto ciò ch’è ne’ cieli, e sulla terra pubblica le lodi di Dio, ed anche gli augelli stendendo le loro ali? Ogn’essere sa la preghiera, ed il racconto delle sue lodi; Dio conosce le loro azioni.

42.  A Dio appartiene il regno de’ cieli, e della terra. Egli è il punto dove tutto viene a finire.

43.  Non hai tu considerato come Dio spinge leggermente le nubi, come le riunisce, e le amassa? Quindi vedi sortire dal lor seno una pioggia abbondante; si direbbe che fa scendere dal cielo montagne pregne di grandine di cui colpisce chi vuole, e risparmia egualmente chi vuole. Poco manca che il lampo del fulmine non tolga la vista agli uomini.

44.  Dio fa succedere regolarmente il giorno, e la notte. Vi è certamente in ciò un esempio che colpisce gli uomini dotati d’intelligenza. Ha creato tutti gli animali, gli uni camminano col loro corpo, gli altri su due piedi, gli altri su quattro. Dio crea ciò che vuole, poich’è onnipotente.

45.  V’abbiamo rivelato dei versetti che vi spiegano tutto chiaramente. Dio dirige quei che vuole nella strada retta.

46.  Dicono (gl’ipocriti): Abbiamo creduto in Dio, e nell’apostolo, ed obbediremo. Poi una parte di loro torna indietro, e non sono credenti.

47.  Quando si chiamano dinanzi a Dio, ed al suo apostolo acciò si decidano, ecco ch’una parte di loro s’allontana, e si devia.

48.  Se fossero dal lato della verità, obbedirebbero, e verrebbono a lui.

49.  Hanno forse un’infermità nel cuore, oppure dubitano, o temono che Dio, e il di lui apostolo gli ingannino? No, ma sono malvagi.

50.  Che cosa dicono i credenti quando si chiamano dinanzi a Dio, ed al suo apostolo, affinchè decidano fra loro? Dicono: Abbiamo inteso, ed obbediamo. E saranno felici.

51.  Chi obbedirà a Dio ed al suo profeta, e chi lo temerà, sarà del numero dei beati.

52.  Hanno giurato per il nome di Dio, il più solenne dei giuramenti, che se tu comandassi loro di andare a combattere, lo farebbero. Di’ loro: Non giurate; è l’obbedienza che ha merito. Dio conosce le vostre azioni.

53.  Di’ loro: Obbedite a Dio, ed all’apostolo. Se rivolgete le spalle (non gli si domanderà conto); si attendono da lui le sue opere, siccome da voi le vostre. Se obbedirete, sarete diretti. La sola predicazione palese spetta all’apostolo.

54.  Dio ha promesso a quei ch’avran creduto, e praticate le buone opere, di costituirli eredi di questo paese, siccome ha fatto succedere i vostri antenati agl’infedeli che l’han preceduti; ha loro promesso di stabilire solidamente questa religione nella quale si sono piaciuti, e di cambiare la loro inquietudine in sicurezza. Essi m’adoreranno, e non m’associeranno alcun altro essere nel loro culto. Coloro che, dopo questi avvertimenti resteranno infedeli, saranno empj.

55.  Osservate esattamente la preghiera, fate l’elemosina, obbedite all’apostolo, e proverete la misericordia di Dio.

56.  Non crediate che gl’infedeli possano fiaccare la potenza di Dio sulla terra, essi ch’avranno il fuoco per dimora. E che soggiorno spaventevole!

57.  O credenti! I vostri schiavi, ed i fanciulli che non hanno ancora l’età della pubertà, prima d’entrare nelle vostre abitazioni dovranno domandarvene il permesso, e ciò tre volte nel giorno: prima della preghiera dell’aurora. quando togliete le vostre vesti al mezzo giorno, e dopo la preghiera della sera; queste tre epoche devono essere rispettate per decenza. Non sarà alcun