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206 il corano,


39.  Dio vi ha creati, e vi nudrisce; vi farà morire, e poi rivivere. V’è egli un solo fra i compagni (che gli date) che possa farne checche siasi? Gloria a Dio! egli è troppo al di sopra di ciò che gli s’associa.

40.  La distruzione apparve sulla terra, e sul mare, per le opere della mano dell’uomo; essa lor farà gustare (i frutti di) una parte de’ suoi misfatti.

44.  Di’ loro; Percorrete il paese, e vedete qual’è stata la fine di quei popoli, di cui la maggior parte era composta d’increduli.

42.  Alza la tua fronte verso la religione immutabile prima ch’arrivi quel giorno che niuno potrà allontanare da Dio1. Allora saranno divisi in due partiti,

43.  Gl’increduli portando il peso della loro incredulità, e quei che han praticato il bene, e preparato il loro luogo di riposo,

44.  Affinchè Dio ricompensi colla sua generosità quei ch’han creduto, e fatto il bene. Ei non ama gl’infedeli.

45.  È uno de’ segni della sua potenza, quando manda i venti a recare felici notizie2 per far provare agli uomini i doni della di lui misericordia; quando per suo ordine le navi dividono le onde; quando gli uomini chiedono ricchezze alla sua generosità. Forse gli sarete riconoscenti.

46.  Prima di te abbiamo mandato degli apostoli a ciascuno di que’ popoli, che si presentarono con prove evidenti. Ci vendicammo dei colpevoli. Era nostro dovere di soccorrere i credenti.

47.  Dio manda i venti, ed i venti solcan la nube. Dio la distende nel cielo come vuole, la divide, e fa sortire la pioggia dal suo seno; e quando la fa cadere sopra quei che vuole fra i suoi servi, essi sono allegri,

48.  Essi, che prima che cadesse erano disperati.

49.  Volgi i tuoi sguardi sulle tracce della misericordia di Dio; vedi come rende la vita alla terra morta. Questo stesso Dio farà risorgere i morti, è onnipotente.

50.  Ma, se mandiamo un vento (ardente), e se veggono (i loro raccolti) ingiallire, allora si mostrano ingrati.

51.  Tu non potrai (o Maometto) farti sentire dai morti; non potrai far sentire un grido ai sordi, quando se ne vanno volgendo il tergo.

52.  Tu non sei la guída de ciechi per impedirli di smarrirsi. Tu non potrai farti ascoltare che da quei che credono ne’ nostri segni, e si dedicano intieramente a noi.

53.  Dio vi ha creato deboli; dopo la debolezza vi dà la forza, e dopo la forza ritorna la debolezza, ed i capelli bianchi. Crea ciò che vuole; è il Sapiente il Potente.

54.  Il giorno in cui verrà l’ora, i colpevoli giureranno.

55.  Che non son restati che un’ora (nel sepolcro). Così essi mentivano (sulla terra).

56.  Ma quelli a cui furon date la scienza e la fede, diranno loro: Vi siete restati, secondo il decreto del libro di Dio, fino al giorno della resurrezione. Eccolo questo giorno, ma voi l’ignoravate.

57.  In quel giorno le scuse de malvagi non serviranno loro a nulla; non saranno più invitati a rendersi accetti a Dio.

58.  Abbiamo proposto agli uomini in questo Corano ogni sorte di parabole. Se farai veder un miracolo agl’increduli, diranno: Siete impostori.

59.  Così Dio imprime il suggello sul cuore di quei che non sanno niente.

  1. Cioè, che niuno potrebbe allontanarlo per impedire a Dio di far i conti cogli uomini.
  2. Cioè, annunziando la pioggia.